Alla finestra si guarda fuori. Di solito. Questa per me spesso è una scusa. Guardando dalla finestra non vedo proprio niente di quello che effettivamente c'è fuori, guardo un sacco di cose che invece stanno proprio dentro, ma più dentro che non si può, in quell'angolino del cervello o in quell'angolino del cuore. Si, è una scusa. Ed è una necessità. Mi dò ascolto, non mi chiedo niente, magari mi immagino. Mi immagino cosa farò per cena o cosa potrei fare il prossimo fine settimana, mi immagino di riuscire a realizzare un desiderio, un sogno o di non riuscirci e cercare un'alternativa. Mi convinco che avrò sempre la forza di fare, fare, fare e poi mi smentisco con la lacrima di paura che scende. Tanto sono alla finestra, tanto gli altri mi vedono solo le spalle, tanto l'albero davanti alla finestra non dirà niente a nessuno. E mi volto al mondo col sorriso, è quello che vi meritate!