giovedì 3 giugno 2010

Vecchio/Nuovo

Tra un mese esatto dormirò su un letto nuovo. E' fatta. Avrò un letto da una piazza e mezza! L'ho trovato in un annucio sul giornale. Stamattina ho incontrarto la proprietaria..in teoria per darle un acconto, visto che me lo darà il mese prossimo. Ma quando mi ha vista non lo ha voluto, dicendomi che non ce n'era bisogno, voleva solo vedermi. Per assicurarsi che il suo letto lo avrei preso di sicuro e per vedere a chi lo avrebbe lasciato. Si trasferisce, non le serve più, ma era dispiaciuta di lasciarlo.. Me lo descriveva nel minimo dettaglio..lo sa a memoria..o forse, come dicono gli inglesi, by heart.. Il senso è diverso, si apprende col cuore. Probabilmente quel letto l'haaccompagnata in tanti anni, in tanti sogni, in incubi, in amori o lacrime..
Forse posso capire perchè ci teneva tanto..

martedì 11 maggio 2010

I Libri


Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
però in segreto
ti rinviano a te stesso.

Lì c'è tutto ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.
Perché la luce che cercavi
vive dentro di te.

La saggezza che hai cercato
a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.

Hermann Hesse da La felicità, versi e pensieri

giovedì 6 maggio 2010

Gli aspetti dell'amore


Per il dott. Robert Stenberg, psicoloo all'Univerità di Yale, l'amore non ha misteri.
Ha dedicato circa una decade a cercare di dissezionare l'amore, esaminando in modo scientifico perchè le persone si innamorano e si disinnamorano. Ha raggiunto conclusioni che gli permettono di predire quali potranno essere relazioni amorose a lungo termine.
Di fatto ha formulato quella che è la "Teoria dell'Amore Triangolare", le cui tre componenti sono: Intimità, che definisce come la condivisione di pesieri e sentimenti, Passione, che include eccitamento ed eccitazione ed infine ci sono Convinzione e Compromissione, le quali si compongono di due parti; la convinzione di amare qualcuno e l'impegno di curare quell'amore nella buona e cattiva sorte.
Il modo in cui una persona combina queste tre componenti definisce il tipo di amore che sta vivendo. La sola intimità porta ad un esito non esaltante, mentre la sola passione genera una cotta illusoria.
Esagerando con la convinzione e la compromissione si finisce con quello che il dott. Stenberg chiama "amore vuoto", che è il noto sintomo di un amore stanco o in via di esaurimento.
Completando il triangolo impegnandosi in una devozione eterna si gode di un amore completo, che è l'auspicabile secondo la sua teoria.
Fortunatamente possibili differenze nei tre differenti tipi d'amore sono possibili da "trattare".
Stenberg afferma che la questione è piuttosto semplice. Se il partner manca in qualcuna delle tre componenti, la sola cosa da fare è identificarla e fare de proprio meglio per compensarla. Questo è tutto ciò che si deve fare.. se si vuole.

lunedì 19 aprile 2010

I giorni della felpa a righe


No, lo prometto, non è che ho indossato la citata felpa a righe per giorni e notte e giorno consecutivamente senza cambiarmi mai.. però sì, il calore in cui è riuscita ad avvolgermi non si è interrotto un momento, e mi ha energizzato vigorosamente, tanto da risentirlo tutt'ora sul sorriso che è quello che è bello vedere.

martedì 30 marzo 2010

Medicina


Ogni tanto arriva il momento in cui hai bisogno della cioccolata. Quella che hai lì nella dispensa, che non vuoi mangiare durante gli altri giorni perchè tanto sai che prima o poi un giorno come questo arriva. E lei è lì per te, tu stessa te la sei conservata per oggi. Strano a dirsi, perché sicuramente è stato il primo pensiero logico, ma questo periodo non coincide con la settimana del ciclo, né con quella precedente. Quello che succede è che quando fuori fa un po' più freddo della media stagionale, quando il cielo è coperto di nubi, la testa di una donna chiusa in casa si riempie di pensieri. Ogni cosa che circonda la sua persona evoca un pensiero, che si collega ad un altro, che forma frasi complesse interconnesse da tanti connettori come "ma", "perché", "però", "quindi" e "allora" che sono deleteri, che mettono in crisi, che non fanno che ingarbugliare ancora si più la mente e mettono in crisi. Cioccolata. Ristabilizza le capacità cognitive. Ad un certo punto ti rendi conto che puoi anche fare qualcosa e non pensare. Non troppo almeno...

domenica 21 marzo 2010

Il sogno dello scrittore


Ogni libro possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso.

Ecco, era questa la frase che cercavo, quella alla terza pagina de "L'ombra del vento". Zafòn è stato proprio bravo a descrivere la sensazione che si prova a leggere un libro che piace. Perchè quando piace è come se ci rendessimo conto che quel libro ha un'anima. E la scoperta ci fa venire un brivido leggero.

Stamattina è successo, ho finito di leggere "Travesuras de la nina mala", "Avventure della ragazza cattiva" dovrebbe essere il titolo in italiano, per chi volesse "avventurarsi" a leggerlo, e insomma è scattato il brividino. Perchè quando un libro è scritto bene, ti coinvolge al punto di essere parte di esso. Le parole, le frasi si fanno luoghi, si fanno parchi, strade di città o mura di casa. Sei lì che ci cammini dentro e i protagonisti sono lì con te, li conosci, li guardi da vicino, li capisci. Ho provato pena, ho provato disgusto ed ho provato compassione.

Credo che se Mario Vargas Llosa sapesse di avere provocato tutte queste emozioni, credo che sarebbe proprio soddisfatto del suo libro, credo che avrebbe ringraziato anche la sua vita disgraziata per essere riuscito nel suo sogno di scrittore.

domenica 21 febbraio 2010

Alla finestra


Alla finestra si guarda fuori. Di solito. Questa per me spesso è una scusa. Guardando dalla finestra non vedo proprio niente di quello che effettivamente c'è fuori, guardo un sacco di cose che invece stanno proprio dentro, ma più dentro che non si può, in quell'angolino del cervello o in quell'angolino del cuore. Si, è una scusa. Ed è una necessità. Mi dò ascolto, non mi chiedo niente, magari mi immagino. Mi immagino cosa farò per cena o cosa potrei fare il prossimo fine settimana, mi immagino di riuscire a realizzare un desiderio, un sogno o di non riuscirci e cercare un'alternativa. Mi convinco che avrò sempre la forza di fare, fare, fare e poi mi smentisco con la lacrima di paura che scende. Tanto sono alla finestra, tanto gli altri mi vedono solo le spalle, tanto l'albero davanti alla finestra non dirà niente a nessuno. E mi volto al mondo col sorriso, è quello che vi meritate!

mercoledì 13 gennaio 2010

A mezz'aria


La stessa sensazione di quando si viaggia in aereo, nel momento in cui sei già sopra le nuvole. Le palpitazioni del decollo sono passate, il vuoto allo stomaco è passato, si percepisce un senso di stabilità, con la consapovelozza che poi tanto stabile non è. Come sopra le nuvole gli obiettivi sono alti, ma si rimane su, senza toccare terra, senza concretizzarli. I pensieri corrono veloci, si percorrono grandissimi spazi in un tempo che scorre ancor più veloce. Tante le cose che si vorrebbero fare ma bisogna rimanere lì, sul sedile, le cinture si possono slacciare ma hai solo voglia di riallacciarle e preparasi all'atterraggio. Correre un rischio per andare a fare, non solo a pensare. E' come il blocco-sblocco-riblocco dello scrittore. Cos'è che fa scattare l'ispirazione? Cos'è che fa accendere la luce dell'"allacciarsi le cinture-pronti all'atterraggio"? Solo una questione di tempo. Arriva tutto.