martedì 30 marzo 2010

Medicina


Ogni tanto arriva il momento in cui hai bisogno della cioccolata. Quella che hai lì nella dispensa, che non vuoi mangiare durante gli altri giorni perchè tanto sai che prima o poi un giorno come questo arriva. E lei è lì per te, tu stessa te la sei conservata per oggi. Strano a dirsi, perché sicuramente è stato il primo pensiero logico, ma questo periodo non coincide con la settimana del ciclo, né con quella precedente. Quello che succede è che quando fuori fa un po' più freddo della media stagionale, quando il cielo è coperto di nubi, la testa di una donna chiusa in casa si riempie di pensieri. Ogni cosa che circonda la sua persona evoca un pensiero, che si collega ad un altro, che forma frasi complesse interconnesse da tanti connettori come "ma", "perché", "però", "quindi" e "allora" che sono deleteri, che mettono in crisi, che non fanno che ingarbugliare ancora si più la mente e mettono in crisi. Cioccolata. Ristabilizza le capacità cognitive. Ad un certo punto ti rendi conto che puoi anche fare qualcosa e non pensare. Non troppo almeno...

1 commento:

  1. Cioccolata...non sai quanta compagnia mi fa quando mi sento sola...

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