mercoledì 19 agosto 2009

Sopra-vivere


A Camaldoli con un libro. Ci sono da leggere tanti libri "obbligati" per l'esame di Letteratura Spagnola e per questi due giorni into the wild nella foresta Casentinese di Camaldoli ho scelto quello che poteva essere un pò più "spirituale" e che in fondo potesse piacermi di più... Si tratta di Niebla di Miguel de Unamuno. Ottima scelta direi.. E' un libro un pò particolare, è sperimentalista nella corrente spagnola del tempo, utilizza quella che conosciamo come metaletteratura, ma in realtà la supera ed in questo è unico, poiché lo stesso autore entra nel testo e ne diviene personaggio.

Tema base: l'esistenza.

Qui viene messo tutto in discussione; il solo fatto che l'autore entri nel testo lo fa diventare irreale come il personaggio di cui racconta la storia, estrema importanza alla parola dunque, a chi credere? Al protagonista della novella o al suo autore? Chi racconta in realtà? Cosa racconta? La vita di chi? E soprattutto: è l'autore che da vita al protagonista o è la novella, la storia dei protagonisti che danno vita all'autore? Fulcro del libro è la confusione trasogno e realtà, che credo si possa riassumere in queste parole:

" Non è per caso che tutto questo sia un sogno di un qualche Dio, che svanirà nonappena Lui si svegli, e che sia per questo che preghiamo, che gli dedichiamo canti e inni, per addormentarlo, per prolungare il suo sonno? Non è per caso che la liturgia tutta, di tutte le religioni, sia un modo di abbracciare il sogno di Dio per fare in modo che non si svegli e smetta di sognarci?"

Non a caso alla morte del protagonista, questo apparirà nei sogni dell'autore, il suo Dio...

Sopravvivere quindi, vivere al di sopra. Nella niebla, la nebbia.

Bè, poi essendo un libro che parla dell'esistenza, non può che affrontare i temi della vita; quelli che si sintetizzano in tre parti del corpo, la testa, il cuore e lo stomaco, che sono l'intelligenza, il sentimento e la volontà. " Si pensa con la testa, si sente con il cuore e si vuole con lo stomaco". "Lo stomaco elabora i succhi che fanno il sangue, il cuore nutre assieme a questi la testa e la testa fa in modo che sia lo stomaco che il cuore funzionino."


Spero di avere suscitato un pò di interesse per questo autore che pochi conoscono, che ormai ha scritto due secoli fa ed è un pò cadudo nella dimenticanza.. Almeno spero di averlo fatto un pò vivere in queste parole del post..


Nebbia, Miguel de Unamuno.

ps. la traduzione in corsivo è mia, magari si trova scritta meglio eh..


Yours, Vane

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